LA VITA SUL SET: IL DECALOGO DEL MAKE UP ARTIST

Academy
In questi mesi abbiamo spesso raccontato, attraverso la testimonianza di make up artist professionisti, cosa vuol dire stare sul set e lavorare dietro le quinte, che si tratti di red carpet o programmi televisivi, set fotografici, shooting per magazine internazionali o sfilate. 
 
Una cosa è certa, non è soltanto questione di manualità: ‘conta tanto il savoir faire’ come ci ricorda Annamaria Abbate, fondatrice di Blend Academy. Per Luca Ciancioloessere sempre aggiornati su nuove formule, prodotti e tecniche’ è fondamentale’. Secondo Martina D’Andrea,i rapporti umani, la curiosità e tanta pazienza sono importanti quanto la dimestichezza nel saper truccare’. Giulia Cigarini ci ha ricordato come la capacità di lavorare in team, sapersi adattare a contesti diversi e gestire le difficoltà siano tra le caratteristiche più importanti di questo lavoro. 
 
Ecco allora il nostro decalogo per gestire al meglio un lavoro su un set. 
 
UNO - L’empatia: l’ingrediente fondamentale. Quello del truccatore e una modella è un rapporto basato non solo sulla fiducia ma anche sull’empatia. Molto spesso può capitare che non ci si conosca, in quel caso, riuscire a trovare la giusta connessione farà davvero la differenza. Nella vita così come nel lavoro, entrare in sintonia con le persone, è una capacità che si acquisisce col tempo. Aiuta molto la giusta attitudine. Saper ascoltare, essere disponibili, pazienti e rassicuranti e imparare a leggere le sfumature dell’essere umano è la vera grande scommessa (vinta) per un truccatore di successo. 
 
DUE - La propria immagine conta. Non è superficialità, ma rispetto della professione. Vale in ogni contesto lavorativo ma in quello del make up forse, ancora, di più. Ad imporlo è la vicinanza e lo stretto contatto con le persone, aspetto da non sottovalutare e che implica, diremmo impone, un cura fondamentale della propria igiene. 
 
TRE - Strumenti di lavoro impeccabili. Dopo la cura della propria persona per un truccatore avere degli strumenti di lavoro puliti e impeccabili è imprescindibile: un vero e proprio biglietto da visita.
 
 
LA VITA SUL SET: IL DECALOGO DEL MAKE UP ARTIST LA VITA SUL SET: IL DECALOGO DEL MAKE UP ARTIST
QUATTRO - Arrivare preparati. Se non si conoscono i membri che comporranno il team di lavoro, il giorno prima di scattare, è fondamentale informarsi su stile ed estetica dei vari professionisti coinvolti. Studiare le immagini di portfolio rappresenta un passaggio fondamentale per avere qualche indicazione in più sul tipo di immagine che si realizzerà. 
 
CINQUE - Capire chi ‘comanda’. Che sia lo stylist, il fotografo o il cliente: cercare di capire al volo chi, sul set, ha più potere decisionale può rendere la giornata di lavoro molto più facile. Come fare? L’esperienza è l’unica maestra in questo caso.
 
 
 
SEI - Essere presenti, sempre. Una volta preparata la celebrity o la modella, il make up artist deve essere sempre al fianco del fotografo, come un angelo custode. Sincronizzato sulle sue esigenze, ma senza essere invadente. Sul set quello che conta di più è la connessione tra il fotografo e la modella: il truccatore deve essere pronto sempre per qualsiasi ritocco, ma con discrezione.
 
SETTE - Il valore del silenzio Quando arriva il momento dello shooting è necessario ricordare che il fotografo è sempre alla ricerca dello scatto che fa la differenza. Quindi anche se l’ambiente è informale o rilassato, occorre essere discreti sempre e, soprattutto, silenziosi, nei momenti più importanti. 
 
OTTO - Pazienza, respira. Quello del make up artist non è un lavoro impiegatizio. Avere la possibilità di viaggiare, prendere parte a shooting in location esclusive, glamour o inusuali ha come contraltare la totale assenza di orari e condizioni di lavoro canoniche. Un make up artist può lavorare sotto una calura insopportabile o a - 4 gradi, al mare come in montagna, di giorno o fino a notte fonda. ‘E’ la moda, bellezza!’. Il segreto? Avere solo tanta pazienza! 
 
 
NOVE - Dare valore al lavoro di team. Quello del make up artist è un lavoro di gruppo: importante prendersi il proprio tempo per lavorare al meglio, ma la riuscita ottimale di un lavoro dipende, al 90%, da quanto sia affiatato un team. Nel corso della carriera di un make up artist spesso si formano team che tornano a lavorare insieme perché si è creata la giusta sintonia. Quella, per intenderci, che consente di lavorare per ore senza perdere la calma. Questa specie di famiglia è una grande opportunità di crescita personale e lavorativa a cui, come a tutte le famiglie, bisogna donare attenzione e impegno. 
 
 
DIECI - Promuoversi, ma con discrezione. Con l’avvento dei social come strumento di promozione professionale, per i make up artist è diventato imprescindibile raccontare la propria vita sul set. Nulla di male, ma, come in tutte le cose, bisogna farlo con moderazione, cercando di non essere invadenti. Occhio a rispettare le regole, molti shooting o campagne hanno regole precise di embargo: nessuna immagine deve trapelare prima dei lanci ufficiali. Informarsi su date di release, esclusive o limitazioni di questo tipo rappresenta una parte, altrettanto importante, della professione del make up artist. 
 
 
In Blend Academy ospitiamo spesso i talent di Blend Management: 
a loro affidiamo spesso anche il racconto di questo sapere immateriale che fa parte del bagaglio di ogni singolo professionista. 
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